Sugli immobili in comodato d’uso si applicano l’IMU e la TASI?

Le regole 2016 per la riduzione al 50% della base imponibile IMU e TASI sugli immobili concessi in comodato

Dal 2016 nel caso in cui si conceda un immobile a titolo di comodato a un parente di primo grado in linea retta (quindi a un genitore o a un figlio):  il comodante gode della riduzione della base imponibile dell’IMU e della TASI al 50%. Le condizioni per usufruire di questi benefici sono:

  • L’immobile deve essere adibito ad abitazione principale
  • L’immobile non deve appartenere a una delle categorie catastali cd di lusso (A/1, A/8, A/9)
  • Il contratto deve essere regolarmente registrato (se il contratto è scritto, la registrazione è obbligatoria entro 20 giorni dalla data dell’atto con imposta fissa pari a 200 euro; mentre per i contratti verbali si deve presentare la richiesta di registrazione con il modello 69 dell’Agenzia delle Entrate specificando nella tipologia dell’atto: Contratto verbale di comodato.).
  • Il comodante:
    • deve possedere un solo immobile in Italia oltre all’abitazione principale non di lusso sita nel territorio in cui è ubicato l’immobile concesso in comodato;
    • deve risiedere e avere la sua dimora abituale nello stesso Comune in cui l’immobile è concesso in comodato;
    • deve presentare la dichiarazione IMU che attesti il possesso dei requisiti

Con la Legge di stabilità 2016 è stata eliminata la possibilità per i Comuni di equiparare l’unita immobiliare concessa in comodato all’abitazione principale, sotto certe condizioni. In allegato  le faq dell’IFEL sulle agevolazioni IMU e TASI degli immobili concessi in comodato. Leggi anche l’approfondimento sui chiarimenti del Ministero dell’economia e delle finanze sulla base imponibile IMU e TASI al 50%.

Fino al 2015 l’assimilazione alla prima casa per gli immobili concessi in comodato riguardava gli immobili in comodato ai parenti in linea retta e a quelli degli anziani ricoverati in case di cura. L’agevolazione, poteva essere riconosciuta per un solo immobile e in una delle due situazioni:

  • prevedendo che l’agevolazione operi o limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di euro 500;
  • applicando l’agevolazione nel solo caso in cui il comodatario appartenga a un nucleo familiare con ISEE non superiore a 15.000 euro annui.
 Per conoscere tutti gli aspetti degli immobili concessi in comodato ai fini IMU e TASI guarda la nostra circolare del giorno Imu immobili in comodato: i chiarimenti del MEF

Per tutte le informazioni su IMU e TASI non perdere il nostro Dossier su IMU-TASi-TARI (IUC)

Per conoscere tutte le novità IMU e TASI dal 2016 leggi la Circolare di approfondimento.